mercoledì 19 febbraio 2014

Un po' di espressione

di Mattia Sangiuliano

19 febbraio 2014; google celebra con un nuovo doodle il 137° anniversario di nascita della berlinese Gabriele Münter, per un certo periodo compagna di vita del pittore russo Wassily Kandinsky e con lui fondatrice del gruppo di pittori espressionisti noto con il nome de Il cavaliere blu: Die Blaue Reiter.

Gabriele compie i suoi studi presso l'accademia di Düsseldorf, si trasferisce un periodo negli stati uniti e nel 1901 è allieva a Monaco del pittore Kandinsky entrambi militeranno all'interno del gruppo da lui fondato: Phalanx, che aveva l'intento di inserire, nell'ambiente artistico tradizionalista di Monaco, lo spirito innovatore mutuato dalle coeve avanguardie francesi.

Nel 1908 compra una una casa a Murnau in Alta Baviera, con Kandisky. Questa casa, nominata "Russenhaus" ("la casa dei russi"), diventerà luogo di incontro di innumerevoli artisti e musicisti di tutto il mondo. Da qui prenderà piede l'arte astratta.

lunedì 17 febbraio 2014

"Preghiera" di Giorgio Caproni

Ragazza con camicetta -
Amedeo Modigliani
parafrasi e commento di Mattia Sangiuliano
Anima mia leggera,
va' a Livorno, ti prego.
E con la tua candela
timida, di nottetempo
fa' un giro; e, se n'hai il tempo,
perlustra e scruta, e scrivi
se per caso Anna Picchi
è ancora viva tra i vivi.
Proprio quest'oggi torno,
deluso, da Livorno.
Ma tu, tanto più netta
di me, la camicetta
ricorderai, e il rubino
di sangue, sul serpentino
d'oro che lei portava
sul petto, dove s'appannava.
Anima mia, sii brava
e va' in cerca di lei.
tu sai cosa darei
se la incontrassi per strada.

venerdì 14 febbraio 2014

La migliore fra le dittature

di Mattia Sangiuliano

Sandro Pertini disse: "La peggior democrazia è preferibile alla migliore delle dittature".
Allora, penso, cosa c'è che non va in questo paese, un paese che continua a sprofondare in un gioco di poteri, di collusioni, di mirabolanti avvitamenti in clausole (in)costituzionali per mantenere un ordine che è solamente dichiarato?

Eppure non si vede alcun ordine, si è sprofondati solamente nella pantomima di un equilibrio, un equilibrio disorientato e disorientante, tutto eretto su uno scimmiottamento di qualcosa che una volta era sovranità popolare; ci sono solo rovine, brandelli di dignità e democrazia tenuti assieme da un abbondante uso di retorica e abilità da mondo dello spettacolo, facendo leva sullo scontento generale che preme da più fronti.

martedì 11 febbraio 2014

Qual è la casa?

di Mattia Sangiuliano
Una delle principali cause di perplessità in cui ci si imbatte, quasi ad ogni passo, nel considerare le cose d'Italia, (tutte le volte, cioè, che si tenta di sbrogliare una matassa politica specialmente aggrovigliata o di veder chiaro nell'esito di un inesplicabile fatto d'arme), è l’assurda discrepanza tra l’eccellenza di gran parte degli italiani singoli e il destino generalmente sciagurato del loro paese attraverso i secoli.

Luigi Barzini (junior), Gli italiani, 1965

Lavoratore italiano in una miniera nei pressi di Duisburg 

(foto Bundesarchiv)
In questi mesi trascorsi in Germania ho avuto modo di conoscere un'infinità di realtà, di persone, di intessere una vastissima rete di rapporti con gli altri. Ma soprattutto di osservare.

Colpisce, innanzitutto, il numero spropositato di ragazzi tedeschi che studiano italiano.
È stato sorprendente poter vedere con che passione questi giovani studenti si dedicano anima e corpo nello studio della lingua e nell'apprendere la cultura italiana.

Esistono però differenze fra studente e studente. Vissuti personali, intimi, si intrecciano a motivazioni che, come una componente propulsiva, spingono avanti questi giovani.