venerdì 27 settembre 2013

Abbreviazioni e società. Quando i supporti vincolano la lingua.

di Mattia Sangiuliano

Il lavoro del filologo consiste nello studiare antichi testi, solitamente copie di manoscritti nella maggior parte dei casi andati perduti o, molto più verosimilmente, distrutti; è un individuo che opera a stretto contatto con un materiale linguistico ed una materia storica; è un restauratore. Le tecniche filologiche vogliono riportare antichi testi al loro originario valore, depurandoli da errori che si sono depositato nel loro contenuto dopo secoli di copiature e di male interpretazioni che li hanno colpiti.
Il filologo deve vedersela con un complesso sistema di abitudini linguistiche e scrittorie per certi versi diverse da quelle contemporanee. Prassi invalsa, nei contesti di copiatura amanuense, quella di ricorrere ad apposite abbreviazioni rigidamente consolidate per evitare lunghe ripetizioni dunque il sacrificio di un preziosissimo materiale: la carta, prima pergamena di papiro, poi carta vera e propria diffusasi dall'oriente, luogo da cui venne importata succesivamente in tutta l'Europa in epoca medievale.

mercoledì 25 settembre 2013

1000 lire (e 100 pagine) possono bastare

di Mattia Sangiuliano

Crisi, carrelli vuoti e strategie per tirare la cinghia. Ma agli amanti della letteratura, sacrificare un libro, costa molti sacrifici. Molte famiglie rinunciano già alla qualità del cibo per una passeggiata in qualche store della apple ma, i libri in meno sullo scaffale, sono una decisione sofferta, un qualcosa di drammaticamente intimo e personale.
Ci pensa la newton e compton a non far sacrificare il piacere della lettura con la collana "LIVE", vera e propria manovra anticrisi che, nel giro di un semestre si è collocata a pieno titolo tra gli scaffali di tutte le librerie o vicino alle casse dei supermercati segnando la rivincita del genere letterario in mezzo al marasma delle riviste di sport, quotidiani e calendari di qualche ex velina.
0,99: la magica cifra che, seguita dal simbolo dell'euro, segna il prezzo di ognuno di questi libri ristampati ed esposti a pochi passi dalle edizioni delle grandi case editrici, in netta (e scorretta) concorrenza.
Dagli autori latini, da Seneca a Cicerone, da Pirandello a Nietzsche con l'Anticristo che fa gola ai lettori più temerari; seguono i grandi classici di Freud che ammiccano al Candido di Voltare, pochi centimetri a sinistra sotto la copertina del Grande Gatsby di Fitzsgerald; il tutto collocato sugli espositori cartonati interamente dedicati alla collana della casa editrice compton.

lunedì 23 settembre 2013

In 'medium' stat virtus

di Mattia Sangiuliano
Come questo sarà, già l’abbiamo detto, ma in più sarà chiaro anche in questo modo: se considereremo di che specie è la natura della virtù.
Aristotele

"La virtù sta nel medium", apportando qualche modifica alla locuzione latina originale si può rappresentare quella che è la sintesi della politica e della propaganda odierna che viene veicolata da molti organi di informazione e di partito.
Con lo scoppio dell'utilizzo di massa dei social per finalità di varia natura comunicativa, non è più la misura della medietà ad essere la virtù ma l'eccesso di promesse e di presenta indipendenza del medium, del mezzo, che deve veicolare l'informazione e le opinioni.
All'interno del sistema lingua si possono distinguere delle varietà (diafasica, diamesica, diatopica, diastratica) che condizionano la forma e la lingua stessa del testo prodotto.
La varietà diamesica è condizionata dal tipo di mezzo utilizzato. Il supporto qualunque esso sia, rete compresa, per sua natura, condiziona il messaggio, è anzitutto un filtro che per certi versi limita la comunicazione di un determinato contenuto mentre, sul versante dell'effetto, amplifica la risonanza del messaggio, in primo luogo grazie all'ampia possibilità di condividere prodotti in un mondo liquido.

sabato 21 settembre 2013

Noia e aeroporti

di Mattia Sangiuliano

Passione per la riproducibilità asfittica, uno spazio chiuso in cui far annegare la noia, uno schema che si riproduce puntata dopo puntata, edizione dopo edizione per ogni programma del palinsesto. Ecco la ricetta per un programma qualsiasi da servire al grande pubblico dei fan del digitale terrestre; il tutto, guarda caso, made in USA filtrato dalla rete D-MAX.

Emblematico l'esempio del programma simil-reality "Airport security": una sorta di pseudo show che riprende la routine di vari aeroporti con la preferenza di quelli australiani, e delle attività di quelle figure che lavorano al suo interno e che devono mantenere la sicurezza evitando l'introduzione di animali, merce di contrabbando, soldi non dichiarati e varie specie di alimenti che possono minacciare l'economia dell'isola.

martedì 17 settembre 2013

"Ululando in Germania" è operativo e on line

Da ieri, 16/09/2013, è divenuto operativo il blog "Ululando in Germania", uno spazio digitale interamente dedicato all'esperienza ERASMUS di Mattia Sangiuliano.

sabato 7 settembre 2013

A digiuno di coerenza

di Mattia Sangiuliano

Un falso lapalissiano? Una svista contrattuale? La tematica del "non sapevo", "non conoscevo", "non ero al corrente"?
La storia italiana è piena di tante piccole incoerenze, sempre giustificate da un'ignoranza che pende come un maglio sul capo di imputati che, pronti a giustificarsi, si fanno scudo dall'abusato "sono una vittima" o, peggio, "mica posso sapere tutto".
Certo non è il caso kazako, e in mezzo non c'è il sempre ignaro e candido Alfano, l'immacolato pupillo del governo Letta, il simbolo di quel matrimonio di riappacificazione che stringe timidamente la mano alla politica (e all'impresa) del primo ministro. Non fosse che il caso in questione intreccia (ancora una volta) la triade capitolina di politica, religione, informazione.