"Saturno che divora i suoi figli", cronologicamente collocabile tra il 1819 e il 1823, è un dipinto (olio su intonaco, 146x83 cm) del pittore spagnolo Francisco Goya. L'opera è attualmente conservata a Madrid al Museo del Prado.
Il dipinto in questione fa parte di un "ciclo" di tredici opere conosciuto come serie delle "pitture nere", con cui Goya aveva deciso di decorare la sua casa a Madrid. Tutte queste "pitture nere" sono caratterizzate da toni scuri e temi macabri, incredibilmente esasperati dai volti deformati dei soggetti impressi nelle opere.
L'opera che ha come soggetto il dio romano Saturno (Crono per i greci), era quella che addobbava la sala da pranzo del pittore. Il dipinto rappresenta la parte del mito in cui il dio Saturno venuto a conoscenza,a seguito di una predizione, del fatto che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato incomincia a divorare la sua stessa prole, per ovviare a questa minaccia.
Questa tematica mitica era già stata affrontata in passato dal pittore Rubens, attorno al 1637, con una tela omonima.