giovedì 28 marzo 2013

Affrontare la tempesta o divorarsi l'un l'altro?

di Mattia S.


"Saturno che divora i suoi figli", cronologicamente collocabile tra il 1819 e il 1823, è un dipinto (olio su intonaco, 146x83 cm) del pittore spagnolo Francisco Goya. L'opera è attualmente conservata a Madrid al Museo del Prado.

Il dipinto in questione fa parte di un "ciclo" di tredici opere conosciuto come serie delle "pitture nere", con cui Goya aveva deciso di decorare la sua casa a Madrid. Tutte queste "pitture nere" sono caratterizzate da toni scuri e temi macabri, incredibilmente esasperati dai volti deformati dei soggetti impressi nelle opere.
L'opera che ha come soggetto il dio romano Saturno (Crono per i greci), era quella che addobbava la sala da pranzo del pittore. Il dipinto rappresenta la parte del mito in cui il dio Saturno venuto a conoscenza,a seguito di una predizione, del fatto che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato incomincia a divorare la sua stessa prole, per ovviare a questa minaccia.
Questa tematica mitica era già stata affrontata in passato dal pittore Rubens, attorno al 1637, con una tela omonima.

mercoledì 27 marzo 2013

Ombre dicon vero

di Mattia S.

Il vecchio esce dal locale borbottando fra sé e sé il nome 'Flipper', portandosi dietro quell'asfissiante odore d'acqua di colonia da discount e la puzza di naftalina che spesso accompagna gli indumenti delle persone di una certa età.
"Che cialtrone" pensa il giornalista scuotendo la testa mentre riprende la lettura del suo quotidiano dove, in prima pagina, campeggia il suo ultimo articolo: "Questo piace alle persone: i fatti! Non le favole!"

martedì 26 marzo 2013

In piazza del Popolo, il popolo impazza

di Mattia S.

È sabato 23 marzo 2013. Sono le 14:59 e in piazza del Popolo, a Roma, non ci sono che qualche spazzino comunale e due o tre ragazzini a zonzo per il centro. Dall'alto del podio, appositamente montato per l'evento, B. osserva a denti stretti, con le mani serrate sui fianchi, lo spettacolo di desolazione ai suoi piedi.

-Qua ragazzi rischiamo una figura di merda- Esclama B1, la personalità più tracotante del Cavaliere, quella che dal '94, gestisce le campagne elettorali di quell'insieme di schegge di vetro che il mondo conosce come Gaffeur o come B.

lunedì 25 marzo 2013

venerdì 22 marzo 2013

La serata del Capo dello Stato

di Mattia S.

L'undicesimo Presidente della Repubblica volge le spalle alla scrivania ingombra di appunti. Con la mano ancora ferma, nonostante l'età e le parole delle stampe o dei blog che quasi quotidianamente lo bersagliano e lo ingiuriano, si toglie gli occhiali da vista e appoggia la fronte sul freddo vetro della finestra. Meditabondo riflette sui recenti avvenimenti e su quelle carte che, nonostante siano sulla scrivania, gli si sono stampate in testa. La mattina le locuste per colazione, a pranzo i ciechi, e la sera gli smacchiatori di giaguari, tanto per mandare di traverso anche la cena. E ora? I dubbi.

giovedì 21 marzo 2013

Barbare tradizioni

di Mattia S.

Molti massacri sono stati compiuti in nome di un credo, di una professione o per il valore ideologico di un conflitto.
Nessun atto sulla terra è stato perpetrato con così tanta crudeltà come quelli compiuti in nome di un "rito" o di una tradizione.

Molte religioni, molti "credi", hanno i propri "riti", le proprie modalità di espressione che, attraversano la storia, sono giunte ad una loro codificazione, ad una loro fissazione nel tempo (attraverso varie epoche) e nello spazio (nei luoghi di culto o di ritrovo che ricordano il passato).

mercoledì 20 marzo 2013

Non così diversi

di Mattia S.

Le porte si chiudono e l'autobus riparte per l'ultima corsa della giornata. La notte è ormai calata sulla città. "Si stanno accorciando le giornate" pensa l'autista, ripetendo la solita frase fatta che usano le persone quando si incontrano per le vie del quartiere.
Ripensa al litigio che ha avuto quella mattina con quel testardo di suo figlio. In fondo è per via dell'età. Sono gli anni delle ribellioni, dei forti ideali. L'età della libertà. Sorride, pensando a quando aveva anche lui 18 anni.
Timonando come il capitano di una nave, fa compiere ampi giri al volante del mezzo allargando le braccia e liberando, in questo modo, le due chiazze più scure sotto le ascelle, sulla camicia. Può tranquillamente mettere da parte il decoro della divisa, c'è solo lui sull'autobus.
Compiendo il suo mestiere, non smette di rimuginare. Anche lui ha avuto il suo da fare con ribellioni e rivolte. Classe 1957, aveva 18 anni precisi durante il '75, quando le manifestazioni non erano ancora rifluite. In alcuni cortei c'era stato pure lui a caricare la polizia. Anche adesso, se ci ripensa, gli viene da sorridere, anche se un pò si vergogna. "Eppure... mi sentivo vivo".

martedì 19 marzo 2013

"Amici di lunga data"

di Mattia S.



1955, in un luogo imprecisato dell'Oceano Atlantico la storia si dimentica di un evento che forse non è mai accaduto. Un giovanissimo funzionario del Partito Socialista Italiano si gode una crociera, ignaro del fatto che fra due anni sarà eletto nel comitato centrale del PSI e del giovane che sta per conoscere. 




sabato 16 marzo 2013

Chi è Laura Boldrini?

di Mattia S.

Oggi 16 marzo 2013 è stata eletta, dopo il quarto tentativo di accordo tra i vari orientamenti della Camera dei deputati, Laura Boldrini; terza donna, nella storia dell'Italia Repubblicana a rivestire questa illustre carica.

Giornalista e politica, originaria di Macerata (MC), si è laureata in Giurisprudenza presso la Sapienza di Roma. Alla fine degli anni '80 ha cominciato la sua carriera all'interno dell'ONU, più precisamente in seno alla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura). Dopo questo incarico quadriennale ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale (WFP).
Lunga carriera sociale e civile impegnata, come lei stessa ha ricordato, nel sostegno degli "ultimi", ovvero di tutte quelle persone che, all'interno della società italiana, non hanno una voce e che, giorno dopo giorno, vengono sommerse come naufraghi e non possono contare che su una manciata di persone.

venerdì 15 marzo 2013

Materialismo, Cristianesimo e dittature

di Mattia S.

130 anni fa, il 14 marzo 1883, si spegneva, a Londra, uno dei più grandi pensatori del 19° secolo: il filosofo tedesco Karl Marx.

Ancora oggi non ci si può non fermare a riflettere su quanto, a distanza di un secolo e mezzo, le riflessioni del filosofo tedesco, risultino così tremendamente attuali.
Ovviamente non mi riferisco al plusvalore -il valore perso- quando oggi si parla di lavoro perso, all'interno di una società così massicciamente avviata verso (se non prossima al) collasso, dove il settore terziario-avanzato è sempre più specializzato e potrebbe assorbire e digitalizzare gli altri settori.

mercoledì 13 marzo 2013

#FumataBianca

di Mattia S.

Poco fa, con il tg4 in testa, le reti dei media tradizionali hanno incominciato a rigurgitare il colore chiaro della fumata, scandendolo seguendo il ritmo delle campane celebrative che, suonando apposta per l'occasione, ne evidenziano il religioso giubilo; dopo l'iniziale colore incerto partorito dal conclave.
L'attenzione si sposta dal comignolo, che libera il fumo bianco, alla folla assiepata sotto la pioggia di "una serata romana", come ripete il cronista televisivo.

Il piccolo Roy

di Mattia S.

Roy sgattaiola dal vicolo trattenendo il fiato. L'emozione per la recente scoperta ha soverchiato ogni logico brandello della paura iniziale.
"Devo assolutamente trovare Vlan" pensa Roy "ho bisogno di dirlo a qualcuno".
Così pensando, il ragazzo si lancia in una folle corsa sotto il sole del meriggio primaverile, sgusciando tra le gambe dei lavoratori che escono dagli uffici per la pausa pranzo. Nessuno si cura di un ragazzino sudato che corre per le strade del quartiere. Nessuno ha tempo per curarsi di lui; il ragazzino ne è perfettamente conscio ma sembra non dargli peso. Perlomeno non esternamente. Adesso poi, preso com'è dalla recente scoperta, non si cura proprio di quello che la gente possa pensare di lui.

martedì 12 marzo 2013

La fattoria dei grilli parlanti.

di [Malgiocondo]

"Erano i bei tempi andati, quando il fattore Jones era ancora in vita e noi animali non dovevamo pensare a niente". Rimugina tra se e se il verro Biancostato cognominato Vecchio Maggiore. Lui, il capo della prima rivolta contro i tiranni umani, ultimamente si lasciava andare, sovente, ai ricordi. Estremo esito della demenza senile? Forse. O molto più probabilmente un misto di rimpianto e insoddisfazione per lo stato attuale delle cose; per lo stato in cui versa, oggi, la bella fattoria, come la chiama la retorica della nuova stampa digitale. "Grande bufala, pure questa" sentenzia mentalmente il vecchio maiale, in quel suo soliloquio mentale. "Io, che sono vecchio, che non sono 'connesso', le notizie le devo ascoltare per bocca altrui, perché loro, i grilli, hanno obbligatoriamente- e-improrogabilmente rimosso ogni forma di informazione su carta stampata, concentrando tutte le informazioni in...digitale" continua il porco, mentre passeggia per il cortile desolato della fattoria.

venerdì 8 marzo 2013

L'8 marzo. Onorare senza dimenticare.

di Mattia S.

Mi ricordo gli 8 marzo di quasi tutti gli anni di scuola superiore. La mia scuola era immersa nel verde della zona periferica del capoluogo. La corriera si fermava ai piedi della collina e noi studenti dovevamo salire a piedi l'ultimo tratto. Dalla cima, la vista poteva spaziare per le zone circostanti: dalle villetta schiera animate dalla giornata appena ridestata, alle ferventi attività attorno alle villette in costruzione. E il verde dominava. Dove non c'era il nero e il grigio dell'asfalto potevi dominare con lo sguardo un vasto prato incolto e rigoglioso. Era quasi piacevole, dopo un temporale, odorare la puzza del campo bagnato. Odore di natura in mezzo alla zona semi-industriale del capoluogo. Dove non arrivava lo sguardo, nelle mattine marzoline, la nebbia mattutina avvolgeva le grige case lontane. Il campo era li, verde e umido, sotto i miei piedi.

giovedì 7 marzo 2013

Tirando le somme. Una nuova sfida per la Democrazia.

di Mattia S.

Gli italiani volevano una rivoluzione. L'Italia chiedeva una rivoluzione. Gli elettori hanno votato confidando in questa possibilità di rivoluzionare lo stato attuale (e pietoso) in cui versava il paese.
Il 25,5% degli elettori italiani ha scelto Grillo, confidando nella carica dirompente ed eversiva del "suo" pensiero.
Anche se, in realtà, più che il suo pensiero, l'unica cosa eversiva sono state le modalità con cui tali idee sono state propagandate e veicolate.

Sono un convinto assertore che non esistono idee brutte e sbagliate, contro altre belle e giuste. Esistono idee e basta. L'unico metro di giudizio, al massimo, può essere quello della propria cultura personale (etica, morale, storica...). Quando andiamo a votare, dobbiamo attenerci sovente ai programmi e ai progetti dei politici cui vogliamo affidare le sorti del nostro paese e del nostro "bene comune"(cit.). Esistono progetti (idee), soprattutto in politica, che vogliono (il più delle volte) cercare di sistemare le cose. Un esempio può essere quello del populismo.

mercoledì 6 marzo 2013

Flâner

Camicie, pantaloni, pigiama... Dopo un lungo viaggio puoi dire di essere tornata a casa solo nel momento in cui disfi i bagagli. Mutande, calzini, canottiere...  Rimettere in ordine i vestiti nei posti giusti, è il rito ufficiale dell'uomo che rincasa, che ritorna nel proprio ambiente.
Questi pensieri passano per la testa del professore mentre svuota le valigie. Questi e altri ricordi saltano fuori dagli armadi che apre e dai cassettoni che schiude.
"È come quando frequentavo l'università; solo che allora, la mia casa, erano i miei compagni di corso"

martedì 5 marzo 2013

La gerontofollia

di [Malgiocondo]


Esistono associazioni per proteggere animali, per difendere l'ambiente, per aiutare i bisognosi sino ai margini più sperduti della società e della Terra...

...ma nessuno si occupa di loro:


gli anziani di "Uomini e donne".

domenica 3 marzo 2013

Porcile


"Porcile" (pigsty) è un film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, tra il 1968 e il 1969.


Pellicola molto interessante ed estremamente attuale che merita, a mio avviso, una ri-visione molto attenta. Molte tematiche trattate, possono essere terreno fertile per nuove riflessioni, oggi, dopo oltre quarant'anni dall'uscita del film.

venerdì 1 marzo 2013

Mario Luzi. Un inedito a otto anni dalla scomparsa.



Mario Luzi (1914-2005) è stato un poeta italiano.
Luzi è stato definito un "navigatore del '900". Assieme ad Alfonso Gatto viene ricordato come uno dei massimi esponenti, nonché teorici, dell'Ermetismo.
La poetica di Mario Luzi è connotata da una fortissima tensione verso il divino. La visione fondamentalmente pessimistica viene illuminata dalla forte fede cristiana del poeta. Anche la poetica di Luzi, come quella di molti suoi contemporanei ermetici, formatisi attorno agli anni '30, può essere suddivisa in due periodi. Il primo periodo più propriamente legato alla scuola dell'Ermetismo coincide con la chiusura nella dimensione interiore, innanzi alla distruzione e al caos causato dalla guerra e dai regimi totalitari. Il secondo periodo, successivo al '50, è quello caratterizzato dall'impegno civile.